Si è conclusa il 24 giugno 2011 la fashion week milanese per le collezioni uomo. I fatti salienti di questo evento? Essenzialmente due: la Camera nazionale della moda italiana che apre le porte ( ma non le spalanca! ) ai giovani designer emergenti e le aspre critiche di Messieur Giorgio Armani nei confronti di alcuni suoi colleghi del fashion system. “ Non mi piace questa glorificazione della stranezza che vedo in giro. Io ogni stagione cerco di preservare la mia idea di moda perché voglio abiti belli e ben fatti. Look ridicoli che non vedremo mai indossati dagli uomini”- afferma Re Giorgio. Far passare l'idea di stile tramite gli eccessi e le stravaganze, non è proprio nel suo mood style. Obiettivamente, le passerelle milanesi hanno dato prova di bizzarria...guardate ad esempio la collezione di Walter Van Beirendonck, guest designer dello scorso Pitti immagine. Propone giacche smanicate con nuance di colori a dir poco stravaganti! Il finale della sfilata poi, sembra un remake di Alice nel Paese delle Meraviglie! Nuvole di rouches colorate indossate come maschere che coprono viso e busto lasciando vedere solo pantaloni slim quadrettati. E Dsquared che ancora persiste con il macho man in perfetto lifestyle californiano e conclude la sua sfilata con un quartetto di ballerini vestiti di soli pantaloni in pelle e stiletto verniciato con tacco a spillo?...No beh...c'è però da dire che se la maggior parte degl'uomini non si riconosceranno nel mood style decisamente fiabesco di W. Van Beirendonck, sono pronta a scommettere che tanti altri, invece, correrano nei negozi per accaparrarsi la mutanda beachwear di Dsquared con il lettering di Mykonos sul sedere!! (ironizzo).
La mia prima impressione?.......Una domanda. MA GLI UOMINI DOVE SONO?!?
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